Intervista

Abbiamo posto alcune domande alla direzione in merito alle esigenze aziendali, alle soluzioni adottate e gli orizzonti futuri che le nostre soluzioni di stoccaggio, gestione e automazione aprono ai nostri clienti.

Qual è la storia di Fiorentini Alimentari S.p.A, quali sono i prodotti principali che realizzate, con quale ciclo produttivo?

Fiorentini Alimentari nasce nel 1918 come piccolo negozio di specialità alimentari nel centro di Torino. Con gli anni e con il susseguirsi delle generazioni, che vedono fin dalla fondazione la Famiglia Fiorentini come unico azionista, l’attività cresce e si sviluppa fino a diventare una moderna realtà industriale, leader nel settore salutistico dei sostitutivi del pane, con fatturato proiettato a 130 milioni di euro, due stabilimenti produttivi e circa 300 collaboratori tra diretti ed indiretti.

Quali sono i principali canali di distribuzione per i prodotti di Fiorentini Alimentari S.p.A? Come l’azienda si posiziona rispetto alla concorrenza? 

I principali canali distributivi sono: per l’Italia la grande distribuzione sia con il prodotto a marchio Fiorentini, sia come co packer per le private labels, mentre per l’estero sono broker e/o importatori con i quali si sviluppa principalmente il marchio privato del cliente. Fiorentini fa dell’innovazione di prodotto il suo punto di forza rispetto alla concorrenza, grazie ad una importante attività di ricerca di sviluppo. A titolo di esempio, siamo stati i primi in Europa ad introdurre la galletta di mais.

Come Fiorentini Alimentari S.p.A garantisce la qualità dei suoi prodotti? Quali criteri vengono seguiti nella selezione delle materie prime? 

La qualità dei prodotti è assicurata tramite diverse leve. Dalla standardizzazione dei processi all’elevata automazione ed alla applicazione di standard qualitativi internazionali, quali IFS e BRC per i quali siamo certificati da anni. Inoltre, un team di circa 20 persone controlla costantemente la produzione, effettua analisi e verifiche sulla materia prima e sul prodotto finito, oltre che sul costante rispetto degli standard igienico sanitari. Siamo costantemente soggetti a controlli dei clienti, tramite audit a sorpresa e non, oltre che ai controlli di routine delle autorità sanitarie. Le materie prima vengono selezionate tramite una selezione accurata dei fornitori, valutandone gli impianti produttivi e richiedendo l’applicazione di standard qualitativi certificati, oltre che tramite una costante attività di campionamento ed analisi di laboratorio dei vari lotti oggetto di consegna.

Qual era la principale necessità/problematica da soddisfare e che vi ha spinto ad adottare le soluzioni Agriflex? 

Le principali necessità erano quelle di automatizzare il trasporto delle materie prime verso gli impianti di miscelazione, la possibilità di standardizzare i processi operativi e renderli fruibili a tutti gli operatori, evitare il più possibile gli sprechi e gli scarti delle materie prime utilizzate e ultimo ma non meno importante quello di avere un software in grado di riportare tutti i consumi effettuati dei materiali in maniera automatica evitando il più possibile tutte quelle operazioni manuali passibili di errori.

Quali vantaggi avete riscontrato nell’utilizzo delle soluzioni di stoccaggio e dosaggio di Agriflex per la produzione dei vostri prodotti?

Sicuramente l’automazione e la standardizzazione dei processi che ci hanno permesso di snellire e velocizzare le attività operative.

Successivamente alle implementazioni effettuate con i diversi impianti Agriflex, avete riscontrato negli anni una riduzione degli sprechi delle varie materie prime utilizzate per le ricette?

L’evitare le tante operazioni manuali, ci hanno permesso di ridurre lo scarto di materia prima utilizzata.